Emilio Rega – Stati d’Animo
La scrittura come boa nel mare magnum della stolidità.
La scrittura come boa nel mare magnum della stolidità.
Il “ti voglio bene” ed il “vaffanculo” per me hanno la stessa base di partenza, il cuore.
Sentire e non riuscire a dire. Sapere e voler solo sfiorare. Perché in fondo io non so fare altro che dare.
Se cerchi quello che sei, mostra quella melodia che risuona in te, e vedrai che troverai orecchie sapranno ascoltare. Un cuore è in cerca di questa melodia.
Nei treni è rinchiuso tutto. L’amore e l’abbandono, la speranza e la delusione, la felicità e il dolore, l’ansia, la rassegnazione, la rabbia. Ho passato tanto tempo su quei treni con l’amore, la speranza, la felicità e l’ansia di poterlo rivedere; vi lascio immaginare adesso, risalire su quei treni, ora che mi ha spezzato il cuore, ora che ho perso una parte di me, cosa mi fa portare dentro.
Bisogna tracciare i sentieri della nostra vita e lasciare dietro di noi emozioni che non svaniscano mai. Segnare con sentimenti reali e forti quello che ci attraversa l’anima per non dimenticare il senso del nostro vissuto.
Fai quello che ti dice il cuore, dicono i saggi, ma quando non riesci a vedere ciò che ti dice la testa, come fai a sentire ciò che ti dice il cuore? Condividi il tuo amore, quando lasci andare le emozioni.