Emilio Rega – Stati d’Animo
Quello sgomento che ti prende di fronte all’imperversare del male nel mondo non comunicabile.
Quello sgomento che ti prende di fronte all’imperversare del male nel mondo non comunicabile.
Essere schietti è una di quelle prerogative che sta sempre in bilico tra il pregio e il difetto, tra il “mi compiaccio della tua sincerità” e il vaffanculo.
Inutile sognare e sperare se poi manca il coraggio di provare. Volere è potere solo se al volere si unisce il “fare”. Decisi e senza paura, sbagliare aiuta a imparare. Cadere insegna a rialzarsi e farsi male insegna a crescere.
Se esistessero gli dei che resterebbe da creare!
Vivo nella luce ma amo nell’ombra.
Una buona parte della mia vita, trascorsa a preoccuparmi sempre degli altri. Comportarsi in un certo modo, per non deludere mai nessuno, per essere sempre quasi perfetta (non credo nelle perfezione). E poi rendersi conto di aver sprecato solo tanto tempo ed energie, perché ho dimenticato che prima degli altri c’ero io.
È facile girare le spalle al proprio problema e crearne uno più semplice da superare. Ti sei creato una vita di false traiettorie e falsi sentieri da seguire, solo per illuderti che la strada sarà meno impervia ed il traguardo più semplice da raggiungere. Hai proiettato fuori la frustrazione che ti logora dentro, creando nemici esterni da attaccare ed eliminare. Quando sarebbe così semplice fermarti, scrutarti l’anima e capire che l’unica persona da correggere risiede in te, sei te. Ti isoli nelle tue paure, perché quelle certezze di cartone potrebbero distruggersi alla prima flebile pioggia e così giaci e muori in quell’oscura menzogna, che come una cantilena ti tormenta la mente, la stessa mente brillante che ha creato tutto ciò che ti ha distrutto.