Emilio Rega – Tristezza
La maledizione di vivere le cose in un modo e nel suo opposto.
La maledizione di vivere le cose in un modo e nel suo opposto.
Ho nascosto tra i miei silenzi tutte le parole che non potrai mai più sentire.
Ci sono dolori dove nessuno può entrare e ci sono dolori che dovrebbero essere eliminati, calpestati, sotterrati io ho visto tante bocche, parlare, pregare, ma poche mani che hanno saputo aiutare.
Stanotte credevo di addormentarmi e di fondermi ancora con il tuo calore.Non pensavo di dover sentire quel freddo…Mi hai lasciata di nuovo sola…
È cosi difficile accettarmi cosi come sono? Con le mie giornate no, con i miei sorrisi contagiosi, con i continui sbalzi di umore, con la malinconia che mi porto addosso? Non credo lo sia, ma a questo mondo sembra che alla gente venga più facile perdonare un crimine che accettare che una persona possa essere felice anche se molto spesso è triste!
Un giorno smisi di fare la guerra al mondo ed iniziai con me stessa.
Chissà perché quando siamo tristi ci mettiamo ad ascoltare canzoni deprimenti.