Emily Brontë – Libri
Io lo amo più di me stessa, Ellen; e lo so da questo: tutte le sere io prego di potergli sopravvivere, perché preferirei essere infelice io, piuttosto che saperlo infelice. È la prova che l’amo più di me stessa.
Io lo amo più di me stessa, Ellen; e lo so da questo: tutte le sere io prego di potergli sopravvivere, perché preferirei essere infelice io, piuttosto che saperlo infelice. È la prova che l’amo più di me stessa.
Scrivo solo quando ho qualcosa da dire, non tanto per dire qualcosa.
L’amore è una danza in cui i ballerini non devono compiere per forza gli stessi passi, però li devono compiere insieme.
Bosch si diresse verso la porta della banca. L’aveva appena aperta quando Lindell si avvicinò alle sue spalle.”Ma perché ha messo tutto nella cassetta della ragazza?”Aveva ancora in mano la scheda e la fissava come se di colpo potesse rispondere alle sue domande.”Non saprei, ma ho un’idea.””Quale, Bosch?””Era innamorato di lei.””Lui? Di una ragazza così?””Non si può mai dire. La gente si ammazza a vicenda per ogni genere di motivi. Immagino che possa anche innamorarsi per ogni genere di motivi. L’amore devi saperlo cogliere quando arriva, non importa se è una ragazza come quella o… un’altra.”Lindell annuì e Bosch uscì.
Jaime si costrinse a sorridere, lo stesso sorriso di quando al mondo non esisteva niente che potesse spaventarlo.
Sapevo che sarebbe finita, ma fa male lo stesso.
L’infanzia di Neville era stata rovinata da Voldemort quanto la sua, ma Neville non aveva idea di quanto fosse arrivato vicino ad avere il destino di Harry. La profezia avrebbe potuto riferirsi all’uno o all’altro, eppure, per le sue personali, imperscrutabili ragioni, Voldemort aveva scelto di credere che alludesse a Harry.Se avesse fatto l’altra scelta, ora sarebbe stato Neville ad avere la cicatrice a forma di saetta e a sopportare il peso della profezia… o no? La madre di Neville sarebbe morta per salvarlo, come Lily per Harry? Certo che si… ma se non fosse riuscita a frapporsi tra suo figlio e Voldemort? Allora non ci sarebbe stato nessun “prescelto”? Un posto vuoto dove ora sedeva Neville e un Harry senza cicatrice che sarebbe stato abbracciato e baciato dalla propria madre, e non da quella di Ron?