Ennio Flaiano – Morte
Uccide la suocera scambiandola per la moglie.
Uccide la suocera scambiandola per la moglie.
Se uno lotta per poter morire forse ne ha la tasche piene. Forse il suo dolore è troppo forte. Forse il tempo si è preso la sua dignità. Forse la vita gli ha chiesto troppo. Forse proprio per questo le sue scelte andrebbero rispettate.
Finché non la si prova non sappiamo come è, quando l’abbiamo provata non la possiamo raccontare.
La terra parla dalle sua fondamenta, la nuova bellezza del mondo esprime in sottofondo la lingua della morte, e non quella dell’infinito, del male, e non del bene. Verità matematica, sorda ai desideri di immortalità di una carne che resta sempre quella che è. La maledizione di Dio e degli angeli per rapirmi e macellarmi, raccontano la loro vera forma e intenzioni, o illusioni, e indirettamente un’altra verità: quello che macellano, lo spirito di una sola persona, fa brillare l’universo di nuove generazioni, uno spirito molto più grande di quello di Dio e degli angeli, che per questo non porterà mai eternità, né speranze di altri futuri.
Vivere significa ribadire la propria forma. In questo senso il morire è l’azione estrema.
Non è la vita che ci spiace lasciare ma le cose che le danno un senso.
Lacrime non devi versare, madre, sorridi ch’io muoio, danza col mio tempo che diventa infinito.