Enrico Brizzi – Libri
Bisogna aver cautela con chi è felice.
Bisogna aver cautela con chi è felice.
Coloro che leggono libri sono migliori di quelli che non li conoscono; coloro che li ricordano sono migliori di quelli che li leggono; coloro che li capiscono sono migliori di quelli che li ricordono e coloro che li mettono in pratica sono miglii di quelli che li capiscono.
È un grande. Perché è un chirurgo della parola e dei sentimenti, e dietro il suo cinismo si nasconde un’enorme solitudine. Lui ci offre sempre il peggio del uomini e questo mi solleva, allontana le mie paure.
Non leggere mai un libro che abbia meno di un anno.
Ci trovammo entrambi in pericolo di morte. Eppure, in quell’istante, mi sentii bene. Intera. Finalmente sentivo il cuore pompare nel petto, il sangue scorrere caldo e veloce nelle vene. I miei polmoni si riempirono del dolce profumo della sua pelle. La voragine si era chiusa senza lasciare traccia. Mi sentivo perfetta, come se la ferita non si fosse mai spalancata.
Se fossi stato persuaso di vincere, anche la vittoria avrebbe creduto in me.
– Se non c’è nessun senso – disse il re – ci risparmiamo un mondo di fastidi, perché non abbiamo nessun bisogno di trovarcene uno.