Enrico Coraci – Comportamento
Nel dovere vi è il diritto di poter scegliere.
Nel dovere vi è il diritto di poter scegliere.
Il peggior peccato contro i nostri simili non è l’odio, ma l’indifferenza: questa è l’essenza della disumanità.
Imparare a guidare non è semplice. Bisogna capire come spuntare, mettere la prima, al momento giusto cambiare in seconda, in terza e così via. Ma quando si capisce che la retromarcia richiede un’unica mossa si vorrebbe andare sempre all’indietro!
Quando la comprensione diviene il tuo occhio, riconoscerai i semi che tieni stretti tra le mani. La tua mente è un terreno fertile, che da ricovero e nutrimento a qualsiasi cosa tu le abbia offerto. Il buon contadino sa che se pianta ortica, raccoglierà ortica, ma se pianta grano raccoglierà grano. Non offrire alla tua mente, semi di cui non vorresti poi saggiarne gli amari bocconi. La nostra mente è un cuoco cieco, offrigli della farina, chiedendogli una pizza e lui impasterà con devozione il composto mettendoci lievito sale e olio per rendere il tutto morbido e lievitato, ma il povero cuoco cieco non sa che quella che tu gli hai spacciato per farina altro non era che polvere di sterco. Mangeresti tu una pizza fatta con polvere di sterco? Chi è colpevole in questo inganno il cuoco cieco o tu stesso? I pensieri sono il frutto complesso della nostra mente, che partorisce solo i figli della nostra semina. Non piangere oltre quando mostri famelici soffocheranno la tua mente, ricorda la mano che ha messo a dimora quei semi è la tua, cambia e vivrai.
Tutti sono bravi a dirti cosa devi fare, ma nessuno quando si trova nella tua situazione sa cosa deve fare.
“Cosa ti aspettavi?” sospirò Ursula. “Il tempo passa.” “Così è,” ammise Aureliano, “ma non tanto.”
Se giochi sempre in difesa davanti alle tue emozioni, rischi di non saperle vivere veramente.