Enrico Giuffrida – Anima
Dal fuoco dell’anima che strepita, il silenzio, ergendosi, tuona nell’infinito.
Dal fuoco dell’anima che strepita, il silenzio, ergendosi, tuona nell’infinito.
Se solose solo potessi trattenere il pianto, le lacrime non abbandonerebbero la mia anima,se potessi, piangendo, perdere i sentimenti più inutili e trovare un nuovo respiro, uno sguardo fiero.Solo se potessi con le mani fermare il tempo e custodirlo in un luogo sicuro dove niente più conta oltre all’armonia e la pace.Se solo gli accordi dell’anima venissero suonati carezzando le corde del cuore… allora si che il mio orecchio tornerebbe a sentire, pure, le note dell’amore.
Una barriera mentale è un atto di chiusura sul mondo.
Che la luce della luna, illumini di gioia i tuoi il tuo cuoree che ti permetta di sognare cose inaspettaterendendo l’impossibile realizzabile.
Siamo in egual misura luce e ombra, è vero.Purtroppo, mentre la luce basta a se stessa, le nostre tenebre reclamano soddisfazione di una fame insaziabile.E ci contorciamo dai crampi, alimentando invidia e avarizia, lussuria e pigrizia. Ogni boccone rafforza l’ombra e la sua fame.Com’è triste guardarsi miseri e frustrati nell’illusione del desiderio, mentre eclissiamo la nostra bellezza.
Un addio fatto di silenzi è una punizione crudele e atroce inflitta senz’anima per “uccidere” un’anima.
Lo sguardo è la vera porta d’accesso, quell’uscio umido che riflette pozzi profondi eterni e confusi, è li che trovi l’anima nella sconnessa via, verso l’infinito ignoto.