Enrico Giuffrida – Vita
Il muro nella comunicazione lascia spazio solo a ombre distorte.
Il muro nella comunicazione lascia spazio solo a ombre distorte.
La resa non dona speranza ai posteri,mi ripeto ogni giorno.Libera di Essere… forse un domanima ora… un Veto impera Sovranonelle mie lunghe giornate.La forza del mio Essere oltraggiato, svilitosi culla, come un bambino umiliato,nelle braccia dell’onestà, della verità, del rispettoe guarda dall’alto la sfrontata freddezzadi chi svilisce l’altrui vitae sceglie senza pudoreil nauseante fetore della Corruzione.
Ho dato fiducia alle persone perché ritenevo giusto farlo. Ho preteso sincerità, perché sono stata sincera. Non ho preteso altro da nessuno, perché ognuno deve dare ciò che sente. Malgrado questo mi sono accorta che non è servito a molto e che si da anche ciò che non si ha pur di avere ciò che si vuole. Amo le cose piccole, semplici ma vere. Le grandi promesse e le grandi manifestazioni mi lasciano solo il dubbio di una imminente delusione che puntualmente infatti arriva.
È un brutto scoprire, all’età di cinque o sei anni, che in un mondo di Gary Cooper tu sei l’indiano.
La vita è una persona da conquistare, il giorno è un appuntamento che ci concede e dobbiamo risplendere per farla innamorare di noi.
È importante non dimenticare di essere riconoscenti ai cretini: senza di loro le persone valide potrebbero non emergere mai.
Fare a pugni con la vita è il mio mestiere. Non dargliela vinta il mio motto. Vincere la mia aspirazione. Non lotto per cose inutili, ma per ciò in cui credo. Non rincorro vane aspettative ma ciò che conta veramente per me.