Enzo De Angelis – Stati d’Animo
E mi ritrovo qui, seduto in fondo all’anima, come un angelo caduto che cerca di rialzarsi in volo.
E mi ritrovo qui, seduto in fondo all’anima, come un angelo caduto che cerca di rialzarsi in volo.
Le prediche di chi chiacchiera bene e razzola male non mi interessano. Le parole di chi non ha giudizio e maturità non mi toccano. Reputo complimenti le offese di mezze persone fatte di perbenismo ipocrita che si loda di perfezione ma nuota nella cattiveria.
Le lacrime: la mutazione dei sentimenti allo stato liquido.
Sono la lontananza, sono la corsa di un bambino verso sua mamma sono in un sogno antico, sono nella pancia di un lupo e non voglio assolutamente pensare a niente se non alla luce che arriva quando mi apri le parole addosso e non voglio fare nulla se non principalmente galleggiare nello scrigno in plasma di una nebulosa che si prepara a vivere il riflesso di tutto ciò che resta. Ancora per pochissimo; circa dieci miliardi di anni.
Chi dice che il tempo lenisce le ferite non ha mai conosciuto la mancanza, essa cresce proporzionalmente al tempo che passa e scava voragini nascoste sotto facciate ornate.
La tenerezza fa più rumore di mille parole.
La profondità e la sensibilità non sono optional da usare a proprio scopo e piacimento, sono qualità innate: o le possiedi, oppure sei un egoista.