Enzo Di Maio – Acqua
Quando la pioggia bagna il mare un gabbiano vola sempre verso il sole.
Quando la pioggia bagna il mare un gabbiano vola sempre verso il sole.
Ho paura ad aspettare, perché a volte, i sapori delle cose possono ritornare, così ho iniziato a fumare. Ma non è una soluzione vantaggiosa.
E vero un fiume può anche non profumare, ma sai quanta vita ha dentro.
La parola è come acqua di rivo che riunisce in sé i sapori della roccia dalla quale sgorga e dei terreni per i quali è passata.
L’acqua è come l’artista: evanescente, trasparente, gorgogliante, ghiaccia e bollente, toccabile, accarezzabile, coccolabile ma imprendibile. L’acqua ti avvolge ma tu non riuscirai mai imprigionarla. L’acqua sfugge tra le maglie delle catene, scivola tra le dita: per cantare libera tra le rocce dei canyon, tra gli alberi dei boschi, nei letti dei fiumi, dal rubinetto di casa tua. L’acqua è come la poesia: qualsiasi cosa canta nei suoi versi, sempre indomabile rimane.
In questo mondo ci sei anche tu. Non domandarti perché non cambia, forse aspetta che sia tu a farlo, magari aprendo quella porta che da sempre tieni chiusa.
I tuoi occhi sono verdi come l’acqua del mio pilaccio.