Enzo Di Maio – Stati d’Animo
Ho vissuto di calcio e non ho mai rifiutato una notte d’amore. L a mia vita è stata sempre, irrimediabilmente, condizionata dalle palle.
Ho vissuto di calcio e non ho mai rifiutato una notte d’amore. L a mia vita è stata sempre, irrimediabilmente, condizionata dalle palle.
Nel mio immaginario non c’è solo il compimento, c’è la tensione, lo spasmo, il prolungare, il confondere il piacere con una piccolissima punta raffinata di dolore, il rimandare, il fermarsi, il soffermarsi, l’imbarazzarsi, restare senza parole, restare preda. La mia voglia di dare, in realtà, è una forma di drastico egoismo, non è neppure, semplicemente, ricevere, ma è usurpare, rubare e depauperare. È un cavallo legato al giogo costretto a fare il giro, imbrigliato com’è, ma che s’incazza e s’imbizzarrisce e vuole scalciare. Tradurre ogni pensiero in parola mi è difficile; sono come il cavallo, con i paraocchi, non so dove me ne vado, vado perché mi sento tirare.
Guardavo le foglie ancora Verdi, legate al ramo e mi tornò alla mente di quando bambino giocavo con i colori, sovrapponendo incosciente, pezzi di vetro rotti, poi d’incanto, Giallo e Celeste messi insieme mi regalarono il Verde, il colore della natura. Fantasticai così che Giallo e Celeste, fossero l’uno il colore del corpo, l’altro quello dell’anima… perché come la foglia Verde che ancora ha la forza di legarsi al ramo, diviene Gialla e muore, come un corpo senza forza che abbandonato al vento, torna ad essere polvere, quando la sua anima Azzurra, impercettibile, si distacca, volando via dal Verde, facendo rimanere solamente il Giallo…
È padrona la notte. Dei sogni. Dei desideri. Dei sentimenti. Dell’anima. Del cuore. Puoi fuggire di giorno a tutto ciò, ma alla notte cedi. E ti arrendi senza riserve.
Se perdi una persona che amavi perché te la porta via la morte, alla lunga per andare avanti la ragione la trovi, ma se la stessa persona che hai perso è ancora viva alla lunga la ragione la perdi!
Anche una parola può farti morire per ipotermia.
Canta al sole la tua solitudine, chiamalo nelle nebbie. Convincerà la notte a lasciarti passare.