Enzo Palmieri – Stati d’Animo
C’è qualcosa che è più potente della verità: la cattiva fama.
C’è qualcosa che è più potente della verità: la cattiva fama.
Quasi per cent’anni, il profumo della cucina della Peppa si mescolava all’aria della valle ed era il richiamo per incontri di famiglie pennesi o di forestieri golosi che avevano gli occhi pieni di mare.Quegli odori continueranno anche se la piccola figura che aveva inventato la sostanza di quei miracolosi inviti si è unita alle ombre della sera che calano sul borgo.
Lontano da tutti, alla ricerca di quel tutto che ti possa riempire una volta per tutte.
Ogni mattina apriamo la finestra e guardiamo al cielo, ma il sole che illumina la nostra giornata dobbiamo cercarlo dentro di noi.
… Se mi iNspiri respiro io!
Perché ci mettiamo cosi poco ad arrabbiarci, e ce ne mettiamo cosi tanto ad innamorarci?
So di aceto e limone, pungente sulla lingua, brucio sulla pelle. Aspra! Chi non sa diluirmi con la vaniglia dice di me che sono acre. Io mi preoccupo di non essere amara, nonostante i fumi delle pozioni tossiche inalate. Ricordo flebo di veleni somministrarti endovena, sottocute che creavano strati di rancore tra il cuoio e le arterie. E sono scappata nella notte, alzata da quel letto di droghe e soporiferi letali, rintanata come animale impaurito negli antri di boschi solitari e nebbiosi, tra le belve sanguinarie, aspettando l’alba sotto alberi spogli e durante piogge incessanti. Grondante e trafelata. La mia forza mi ha portata a bordo strada, non voglio passaggi da nessuno io, ma camminare sull’asfalto è assai diverso che camminare tra roghi e sterpaglie.