Epicuro – Filosofia
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell’anima, o per l’uno e l’altro insieme.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell’anima, o per l’uno e l’altro insieme.
Le necessità rendono l’uomo mendicante.
Le opinioni sono del mondo i bastoni.Zoppica la verità, sulle opinioni si sosterrà.Libera le tue opinioni, opponi i tuoi bastoni.
Non cresce il piacere della carne, ma solo subisce variazione, una volta che sia rimossa tutta la sofferenza che viene dal bisogno. Il limite dei piaceri che la ragione ci prescrive è prodotto dal calcolo razionale di questi stessi e di tutte le affezioni dello stesso tipo, che procurano all’anima i più grandi timori.
Nella vita di tutti noi la disperazione è una traditrice quanto la più antica meritrice Biblica, essa inganna i nostri cuori e ci porta sulla più arrogante delle condotte. L’unica vera grande alternativa è sposare la propria pace interiore, suggellando quest’unione con l’anello della saggezza: allora saremo grandi dinnanzi all’amore ed umili nei confronti di noi stessi. Se tutto ciò un giorno accadrà l’intera umanità diverrà il vero esempio per se stessa.
Il rimorso dorme in tempi di prosperità, ma si risveglia nelle avversità.
La realtà definisce se stessa.