Epicuro – Filosofia
Vuoto è l’argomento del filosofo che non dà sollievo all’umana sofferenza.
Vuoto è l’argomento del filosofo che non dà sollievo all’umana sofferenza.
La vita va vissuta nella sua pienezza, accettandone i dolori e assaporandone le gioie.
Sarebbe bello poter essere sempre e soltanto il risultato delle scelte fatte e non di quelle subite.
La cattiveria si paga… l’amore si regala.
Se il nostro Nome viene nascosto, chi lo nasconde prova vergogna di noi o di quello che sente per noi…
Ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili. Ma se l’enigma si potesse svelare noi vi conosceremmo l’odissea dello spirito, il quale, per mirabile illusione cercando se stesso, fugge se stesso; poiché si mostra attraverso il mondo sensibile solo come il senso attraverso le parole, solo come, attraverso una nebbia sottile, quella terra della fantasia, alla quale miriamo. Ogni splendido quadro nasce quasi per il fatto che si toglie quella muraglia invisibile che divide il mondo reale dall’Ideale, e non è se non l’apertura, attraverso la quale appaiono nel loro pieno rilievo le forme e le regioni di quel mondo della fantasia, il quale traluce solo imperfettamente attraverso quello reale. La natura per l’artista è non piú di quello che è per il filosofo, cioè solo il mondo ideale che apparisce tra continue limitazioni, o solo il riflesso imperfetto di un mondo, che esiste, non fuori di lui, ma in lui.
Seguiamo le tracce senza mai domandarci chi le ha lasciate.