Erich Fromm – Felicità
Dare è in sé stesso una gioia squisita.
Dare è in sé stesso una gioia squisita.
La gente dalle favole ricorda solo la frase finale “e vissero per sempre felici e contenti”. Ma qua nessuno ha imparato niente, non erano state scritte solo per il vissero felici e contenti. Oggi tutti vogliono la felicità e non sono disposti a star male o a fare sacrifici la vogliono gratis ma le cose belle costano.
Quando sei felice, veramente felice, godi di una quasi immortalità spirituale dove nulla può scalfirti o ferirti, ma tornando alla congiunzione… “quando”?
Sono una persona felice di avere la vita che ha. Felice dei miei casini, dei miei problemi. Felice delle belle persone che ne fanno parte. Felice dei miei pregi e dei miei difetti. Felice di essere la gioia di alcuni e l’incubo di altri. Sono felice perché dietro i casini inverosimili che la vita ci regala io sono riuscita a rimanere me stessa, a non perdermi nella massa di un opportunismo ipocrita. Felice di essere quello che sono e a chi non vado bene che si rassegni perché non cambio!
Basta veramente poco per essere felici, basta ignorare ciò che non possiamo avere, ed essere orgogliosi di quello che abbiamo… e solitamente ciò che abbiamo, è tutto quello che ci serve.
La gioia più bella è quella condivisa.
Discorsi sulla felicità sono solo parole, chi può dire di essere felice?Cos’è la felicità? Chi sa la giusta risposta? Ebbene la felicità non è fatta di risposte di denaro, o di beni!La felicità può essere posseduta da chiunque, a volte si adagia in noi e poi scappa come una farfalla.Per me la felicità è momentanea, provvisoria, perché risiede nei tuoi occhi!Quando guardo i tuoi occhi che baciano i miei allora solo allora nel mio cuore, sul fiore della mia anima posa leggiadra la felicità!