Erik Regini – Anima
Manchevole di contrapposizione intellettuale fra due menti materialmente lontane, ma poeticamente inscindibili.
Manchevole di contrapposizione intellettuale fra due menti materialmente lontane, ma poeticamente inscindibili.
Le cicatrici dell’anima sono le conseguenze delle battaglie combattute con il cuore.
Potrai dimenticare il mio corpo usando altri corpi… ma l’anima no, quella non la dimenticherai…
Questo bisogno incessante che hanno di sapere ciò che sono, ciò che sento, mi uccide. Definire ogni mio pensiero, ogni mio battito di ciglia, ogni mio respiro con parole che racchiudano in un recinto il mio mondo mi sfinisce. Sono, so di essere: ecco quello che so per certo, per il resto lasciate che i miei occhi vi raccontino di ieri, che il mio sorriso vi parli di oggi, che le mie mani vi disegnino il domani. Lasciate che io sia il mio silenzio, che le parole non udite giungano al cuore perché il silenzio ha voce, ha orecchie e braccia più di qualsiasi parola.
Siamo come due rette parallele, che costruiscono ponti di parole per potersi toccare.
Lungo e faticoso è il cammino di chi ha scelto di ricercar la vita. L’alternarsi delle stagioni non ne mutano il pensiero, e quando nuvole buie gli soffocano l’anima, sfiduciato urlerà del suo grande dolore stringendo tra le mani come suo unico bene, una carezza per il mondo.
Vestitevi pure di falsità e ipocrisie, tanto davanti alla vostra coscienza sarete sempre nudi, e…