Eros Ramazzotti – Tristezza
Non so che dirti amore mio, ti sento strana e un poco giù… sopra le tue parole amare, non c’è più miele da spalmare… a questo punto non lo so… vorrei dirti che siamo nomadi d’amore!
Non so che dirti amore mio, ti sento strana e un poco giù… sopra le tue parole amare, non c’è più miele da spalmare… a questo punto non lo so… vorrei dirti che siamo nomadi d’amore!
Per ora è tempo di soffrire… quando mi vedrai ancora sorridere sarà solo una maschera che nasconde quanto a pezzi sono dentro.
Non è la gente a deluderti, ma semplicemente eri tu stesso che li avevi valutati più del dovuto.
Ed è proprio la sera che i miei pensieri volano. Non riesco a prender sonno. La tristezza fa da padrone. Penso a tutto quello che mi succede a tutto quello che vorrei, e le lacrime incominciano a scendere senza che me ne renda conto. Il mio cuore è triste. Triste perché sei lontano, perché la distanza ci divide. Vorrei fossi sempre vicino a me. Mi manca tutto di te. Mi manca il tuo viso, mi manca il tuo sorriso, mi manca il poterti stringere forte a me, mi manca poterti guardare negli occhi e dirti ti amo.
Cos’è la cattiveria? Cos’è l’odio? La risposta la trovi scritta in una lacrima.
Per quanto tu possa vivere bene, ci sarà sempre un momento in cui ti vestirai di un po’ di malinconia, anche solo per spezzare la routine, anche solo per capire quanta strada hai già percorso.
Hai voluto la mia anima, hai voluto il mio cuore, hai voluto le mie lacrime… e ora perché non vuoi il mio odio?