Erri De Luca (Enrico De Luca) – Bacio
Non successe altro ai nostri corpi. Ci bastò il colmo delle labbra, il fiato inghiottito nel naso, mischiato ai pensieri.
Non successe altro ai nostri corpi. Ci bastò il colmo delle labbra, il fiato inghiottito nel naso, mischiato ai pensieri.
Molto del destino di ciascuno dipende da una domanda, una richiesta che un giorno qualcuno, una persona cara o uno sconosciuto, rivolge: d’improvviso uno riconosce di aspettare da tempo quella interrogazione, forse anche banale ma che in lui risuona come un annuncio, e sa che proverà a rispondere ad essa con tutta la vita.
Il bacio per esempio… con le parole giuste può sembrare anche erotico: Sento i tuoi respiri affannosi, apro le tue labbra e intreccio la mia lingua con la tua… fino in gola.
Donna e dolce coprirsi delle tue carezze, intanto che il fuoco in te arde, così che a volte mi fa paura, ma io so come spegnere questa tua voglia. Con un bacio, dove le nostre lingue si amano nel desiderio e si confondono, un bacio, che ti fa scorrere lungo la schiena, un brivido, un bacio dove l’attimo diventa infinito.
Si cresce tacendo, chiudendo gli occhi ogni tanto, si cresce sentendo d’improvviso molta distanza da tutte le persone.
Attraverso un bacio incominci a prendere la mia anima, tienimi stretto a te.
Sarebbe morto anche lui di fame e freddo un inverno senza riuscire ad accendersi il fuoco. Era una buona fine per i solitari, una fine da candela.