Erri De Luca (Enrico De Luca) – Bacio
Poi mi prese la faccia fra le mani e spinse la bocca ritoccata a rosa contro la mia respirando profondo. Fu il più speciale dolore, una fitta agli occhi e uno squaglio di cioccolata in bocca.
Poi mi prese la faccia fra le mani e spinse la bocca ritoccata a rosa contro la mia respirando profondo. Fu il più speciale dolore, una fitta agli occhi e uno squaglio di cioccolata in bocca.
Sono i sogni ad accompagnare le notti, le nostre notti, che dovremmo passare ad amare, baciare, ridere ed abbracciare. Il mattino ci lascia soli, con qualche speranza nel cuore, di vivere, un giorno, da vicino questo amore.
Il bacio: scambiarsi l’anima e rispecchiarsi nel cuore.
Io capisco i tuoi baci, e tu i miei.
Un bacio raggiunge l’eterno quando utilizza lo sguardo. Non le labbra.
Il primo bacio non si scorda mai. Ricordo perfettamente d’aver creduto che volesse lavarmi l’esofago.
L’atto del bacio è così puro, nobile, profondo e singolare, che all’immaginazione non è concesso concepirlo.
Sono i sogni ad accompagnare le notti, le nostre notti, che dovremmo passare ad amare, baciare, ridere ed abbracciare. Il mattino ci lascia soli, con qualche speranza nel cuore, di vivere, un giorno, da vicino questo amore.
Il bacio: scambiarsi l’anima e rispecchiarsi nel cuore.
Io capisco i tuoi baci, e tu i miei.
Un bacio raggiunge l’eterno quando utilizza lo sguardo. Non le labbra.
Il primo bacio non si scorda mai. Ricordo perfettamente d’aver creduto che volesse lavarmi l’esofago.
L’atto del bacio è così puro, nobile, profondo e singolare, che all’immaginazione non è concesso concepirlo.
Sono i sogni ad accompagnare le notti, le nostre notti, che dovremmo passare ad amare, baciare, ridere ed abbracciare. Il mattino ci lascia soli, con qualche speranza nel cuore, di vivere, un giorno, da vicino questo amore.
Il bacio: scambiarsi l’anima e rispecchiarsi nel cuore.
Io capisco i tuoi baci, e tu i miei.
Un bacio raggiunge l’eterno quando utilizza lo sguardo. Non le labbra.
Il primo bacio non si scorda mai. Ricordo perfettamente d’aver creduto che volesse lavarmi l’esofago.
L’atto del bacio è così puro, nobile, profondo e singolare, che all’immaginazione non è concesso concepirlo.