Erri De Luca (Enrico De Luca) – Libri
Il tempo non è un sacco, magari è un bosco. Se hai conosciuto la foglia, poi riconosci l’albero. Se l’hai vista negli occhi, la ritroverai. Pure se è passato un bosco di tempo.
Il tempo non è un sacco, magari è un bosco. Se hai conosciuto la foglia, poi riconosci l’albero. Se l’hai vista negli occhi, la ritroverai. Pure se è passato un bosco di tempo.
Aveva trascorso la vita sempre attendendo qualcosa: il ritorno del padre dal lavoro, la lettera del suo ragazzo che non arrivava, gli esami di fine anno, il treno, l’autobus, una telefonata, il giorno d’inizio e quello della fine delle vacanze. Adesso doveva aspettare la morte, la cui data era segnata.
Ma adesso l’unica cosa che le importasse era il bisogno di non lasciargli scorgere la sua gioia, di non fargli mai capire come le bastasse vederlo per avere voglia di gridare, di piangere.
Parlano le cose nella solitudine della notte, ci si può rispecchiare nell’essenza della loro materia, hanno un’anima, fanno compagnia, irradiano luce, sono benevole e prolifiche di pensieri: se c’é stato un passato, ci sarà forse un futuro e poi che importa? Il futuro dico. (da “Le farfalle”)
Ciononostante, a volte, ripeto ad alta voce una tua frase, o solo una sequenza di parole, e sento sfilacciarsi una cucitura interna, l’imbastitura dell’anima. Scrivi, ogni giorno sprecato è un delitto.
Stelle, bellissime stelle. Nude stelle in quel cielo notturno. Lontane stelle. Dannate stelle che sanno.
Fu come un processo metallurgico nel nucleo profondo di ciò che ero, in corso da tempo e finalmente pronto a forgiare qualcosa di nuovo. Fu quel bacio lungo e ininterrotto a ultimare la nuova creazione, ardente e affilate, e a gettarla con un gran sibilo nell’acqua fredda che la rese dura e definitiva. Indistruttibile.