Ester Pois – Stati d’Animo
Potrei definire la mancanza di un affetto con una gaussiana. Dove in ascissa metterei il tempo e in ordinata la quantità della mancanza.
Potrei definire la mancanza di un affetto con una gaussiana. Dove in ascissa metterei il tempo e in ordinata la quantità della mancanza.
Intravedevamo tra i foschi fori dei nostri spiriti masse di persone concentrate a rincorrere le proprie frustrazioni.Non capivamo bene il perché di tutto questo e le immagini ci spaventavano, così tra il forte impatto della nostra veduta indietreggiavamo impauriti, allontanandoci sempre di più dal luogo dal quale provenivamo. Le vite degli altri parevano ridicole ma non ridavamo, non era affatto divertente, quello che vedevamo ci creava una forte confusione in testa che ci riempiva il volto di domande e perplessità. Saremmo dovuti restare?
Ci mandavamo sempre a quel paese ma poi tornavamo a riprenderci, perché noi non sapevamo stare senza noi.
Il peggio è venuto, quando qualcuno ha solo rubato il meglio della persona che ero.
Le delusioni camminano dentro al petto e come un vortice succhiano il cuore e l’anima. Il coraggio dì continuare a sperare e amare è una grande forza che conduce alla vittoria, non visibile agli occhi altrui. Nel tuo profondo è immensa.
Puoi addomesticare la più selvatica tra le bestie, ma un’emozione, quella mai.
Non riempire mai i tuoi vuoti con “chiunque”. A niente servirà, i vuoti può colmarli solo un sentimento forte e sincero. La tristezza non sparirà, ma nel momento in cui resti solo si farà sentire ancora e magari più forte di prima. Perché il “chiunque” colma in apparenza e momentaneamente, l’amore vero colma e resta.