Eugenio Montale – Felicità
L’uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione “sine qua non” di piccole e intermittenti felicità.
L’uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione “sine qua non” di piccole e intermittenti felicità.
Le nuvole sono il vero termometro dell’umore, perché se riesci a sorridere osservando un cielo grigio significa che dentro di te persiste l’anticiclone della felicità.
Ogni essere umano ha il diritto di perseguire la gioia.Per gioia si intende ciò che lo rende felice, non necessariamente ciò che rende felici gli altri.
La ricetta della felicità: sempre innamorato, raramente fidanzato, mai sposato.
Quando vuoi far felice una persona, regalale un pezzo del tuo tempo. Le doni parte della tua vita.
Felicità è quel respiro che diventa sospiro.
Si ha paura di perdere solo le persone a cui si tiene davvero ma, in fondo, è proprio questa la felicità: essere consapevoli di quanto contano certe persone per noi.