Everett Mckinley Dirksen – Filosofia
Io sono un uomo di princìpi rigidi e immutabili, il primo dei quali è quello di essere ogni volta flessibile.
Io sono un uomo di princìpi rigidi e immutabili, il primo dei quali è quello di essere ogni volta flessibile.
Non c’è uomo che a forza di portare una maschera, non finisca per assimilare a questa anche il suo vero volto.
Non occorre essere una lumaca per lasciare una traccia della propria esistenza.
Ogni giorno mi ritrovo a sorridere a persone che non conosco… a complimentarmi per i successi altrui… a guardare le altre persone che vivono le loro vite… a sforzarmi di riuscire ad essere sempre me stesso… a cercare di vivere secondo le mie esigenze… a seguire il mio cuore nelle scelte più difficili… eppure a 22 anni ogni mattina mi rivolgo sempre la stessa, dolorosa domanda, ma io chi sono veramente?
Il tempo non esiste.Il tempo inteso come un susseguirsi di attimi concatenati non esiste.Ci sono gli attimi, è vero, uno separato dall’altro, e ci siamo noi, che infiliamo le nostre vite in mezzo a loro, per collegarli.Ma, preso da solo, senza qualcosa che scorra, il tempo non esiste.Esistono solo attimi fermi immobili, senza nessuno che li attraversi.
Io non vivo per l amicizia ma parlo con tutti, mi diverto con tutti e mi fido di uno su un miliardo, beh ovvio a parte di me stesso. Uso la mia testa e faccio quello che voglio e se sbaglio… beh semplice imparo sulla mia pelle senza l aiuto di nessun altro. Io non ho mai sentito di dare il sentimento di amicizia a nessuno anche perché chi si fida al giorno d’oggi? Invece io vivo per amore, per carità ho avuto le mie batoste e me ne vanto in quanto ti fanno crescere e per il resto si vive una volta sola quindi godiamocela volendoci bene, amando veramente, ridendo e… allontaniamo chi ci vuol male. Su certe cose mi sto dando una regolata e su altre me la son già data, per il resto me ne frego entro certi limiti… se la vita lo vorrà alcuni pensieri potranno cambiare.
C’è un confine che delimita le nostre attese, i germogli delle proiezioni della mente, ma oltre il confine ci sono i frutti delle attese, dei sogni che limitano il pensiero perché sono la rivelazione traboccante del pensiero.