Fabio Leto – Destino
La sorte, quando avversa, è meschina: non si accanisce contro colui che può da essa difendersi, ma contro colui che giace già a terra, inerme.
La sorte, quando avversa, è meschina: non si accanisce contro colui che può da essa difendersi, ma contro colui che giace già a terra, inerme.
Finché era durata era stata bella, ma ora, che era del tutto finita, preferivo non parlarne e non pensarci mai più.
Non ho bisogno di “finestre” per far prendere luce ed aria alla mia realtà. Ho scoperto che quando non riesco più a respirare, io posso aprire “portoni” e indirizzare la mia vita su un’infinità di nuovi scenari.
C’è un treno che sta passando e non posso rimanere fermo ad aspettare il prossimo, questa volta no. Qui sto soffocando e la paura di soccombere è tanta, nutro grandi speranze in questo viaggio, non so dove mi porterà, ma voglio rischiare, lo devo a me stesso e, nel mio piccolo a questo mondo che come me ha solo tanta voglia di vivere.
Non è ancora il peggio, se si può dire: questo è il peggio.
Quasi mai le cose vanno come vorremmo. Tante volte purtroppo, più spesso, credo per fortuna.
Ci sono coppie destinate a congiungersi e coppie destinate a disgiungersi! Fra le due cose c’è un unico comune denominatore: Il tempo, quel giorno quell’ora, quell’attimo che ha prima legato, e poi sciolto. Negli amori duraturi è proprio l’intervallo di questi due spazi a cementare l’amore!