Fabio Luciano – Destino
Se facciamo parte anche noi del destino stesso, vuol dire che forse possiamo influenzarlo in una maniera o nell’altra.
Se facciamo parte anche noi del destino stesso, vuol dire che forse possiamo influenzarlo in una maniera o nell’altra.
Non c’è sorte, per chi incolpa il destino di tutto.
Viandante, la via non c’è, la via si fa andando.
Ti lasciavi andare. Ti consegnavi a un destino che nessuno ti aveva confermato. E lo facevi da sola. Come non volessi ricordare che, qualunque fosse stato il cammino, qualunque la meta, io ci dovevo essere.
Che cosa vuole diventare l’Uomo, da cosa vogliono fuggire i Santi, rapendo, tenendo prigioniero e macellando il Fuoco Segreto per moltiplicarsi da esso? Il Creatore? Per creare cosa? Il cibo bruciante da apparenze splendide e menti acute, ma la carne mortale non può reggere sotto un siffatto potere. Resisterà un milione di anni, forse un miliardo, ma dopo indecente condotta davanti alle creature di altre stelle, nei maligni e malfidati consigli del Maestro, la Maschera, Gesù, che ha voluto salvare la Maddalena, la Rosa, volendosi rendere immortali (l’odio a quanto pare è sconfinato in pazzia), si sono condannati, lo spirito e la materia arderanno come torcia in un ultimo e insanabile singulto di tenebra.(Non cuore d’inchiostro, ma Mente Scientifica. Non il desiderio di spostare gli oggetti col pensiero, ma il desiderio di onestà e di ottenere le cose con le proprie forze, salverà i discepoli. Nessun maleficio può cambiare la verità, non per moralità, ma per sopravvivenza.)
Io credo che il confine fra caso e destino stia proprio qui: noi possiamo cambiare il nostro presente, non il nostro passato e di conseguenza stravolgere il nostro futuro da oggi non da ieri.Ci sarà per forza qualcosa che non sapremo accettare, però a volte forse davvero è meglio così.A volte perdere quello che si voleva salvare può essere la vera salvezza.
Il tempo: più vorremmo fermarlo, più scappa via. Lasciamolo scorrere come meglio crede.