Fabio Luciano Miele – Stati d’Animo
Cosa ho fatto ultimamente? Ho dato di stomaco in parecchi posti.
Cosa ho fatto ultimamente? Ho dato di stomaco in parecchi posti.
Tutti abbiamo bisogno di un abbraccio, tutti abbiamo bisogno di tenerezza, tutti abbiamo bisogno di dolcezza, tutti abbiamo bisogno di attenzioni, tutti abbiamo bisogno di compassione, tutti abbiamo bisogno di amore, tutti abbiamo bisogno di un abbraccio di luce, non importa se vero o ipocrita, l’abbraccio in quel momento che lo ricevi è dono, un dono del Signore, per il resto, il Signore vede e provvede a sanare i cuori.
Mi basta dell’inchiostro e un foglio per sentirmi totalmente libera.
Le magre stecche d’introversi canti, le tante offerte messe lì per fare, tutto alla vista, ad un mercato immenso fatto di un nulla rivestito a festa, un variopinto mondo pieno soltanto di aria e miseria, e giro in mezzo ai tanti, visitatori e bestie, giro guardo e penso che tutto questo è oggi, è vita, è storia e siamo tutti in ciò che resta.
Non c’è molto da sapere, amo la fotografia, il rumore del traffico, l’autunno e presto amerò una persona.
Non nasconderò più le mie fragilità, non “fingerò” più. Perché sono loro che rendono unica la mia umanità.
Il dubbio quanto sa essere atroce rosica l’anima e non ti lascia libertà perché in un modo o nell’altro tu farai la tua scelta.
Tutti abbiamo bisogno di un abbraccio, tutti abbiamo bisogno di tenerezza, tutti abbiamo bisogno di dolcezza, tutti abbiamo bisogno di attenzioni, tutti abbiamo bisogno di compassione, tutti abbiamo bisogno di amore, tutti abbiamo bisogno di un abbraccio di luce, non importa se vero o ipocrita, l’abbraccio in quel momento che lo ricevi è dono, un dono del Signore, per il resto, il Signore vede e provvede a sanare i cuori.
Mi basta dell’inchiostro e un foglio per sentirmi totalmente libera.
Le magre stecche d’introversi canti, le tante offerte messe lì per fare, tutto alla vista, ad un mercato immenso fatto di un nulla rivestito a festa, un variopinto mondo pieno soltanto di aria e miseria, e giro in mezzo ai tanti, visitatori e bestie, giro guardo e penso che tutto questo è oggi, è vita, è storia e siamo tutti in ciò che resta.
Non c’è molto da sapere, amo la fotografia, il rumore del traffico, l’autunno e presto amerò una persona.
Non nasconderò più le mie fragilità, non “fingerò” più. Perché sono loro che rendono unica la mia umanità.
Il dubbio quanto sa essere atroce rosica l’anima e non ti lascia libertà perché in un modo o nell’altro tu farai la tua scelta.
Tutti abbiamo bisogno di un abbraccio, tutti abbiamo bisogno di tenerezza, tutti abbiamo bisogno di dolcezza, tutti abbiamo bisogno di attenzioni, tutti abbiamo bisogno di compassione, tutti abbiamo bisogno di amore, tutti abbiamo bisogno di un abbraccio di luce, non importa se vero o ipocrita, l’abbraccio in quel momento che lo ricevi è dono, un dono del Signore, per il resto, il Signore vede e provvede a sanare i cuori.
Mi basta dell’inchiostro e un foglio per sentirmi totalmente libera.
Le magre stecche d’introversi canti, le tante offerte messe lì per fare, tutto alla vista, ad un mercato immenso fatto di un nulla rivestito a festa, un variopinto mondo pieno soltanto di aria e miseria, e giro in mezzo ai tanti, visitatori e bestie, giro guardo e penso che tutto questo è oggi, è vita, è storia e siamo tutti in ciò che resta.
Non c’è molto da sapere, amo la fotografia, il rumore del traffico, l’autunno e presto amerò una persona.
Non nasconderò più le mie fragilità, non “fingerò” più. Perché sono loro che rendono unica la mia umanità.
Il dubbio quanto sa essere atroce rosica l’anima e non ti lascia libertà perché in un modo o nell’altro tu farai la tua scelta.