Fabio Luciano – Vita
Si fa presto a dire “non ho avuto nulla dalla vita”, ma noi cos’abbiamo dato alla vita?
Si fa presto a dire “non ho avuto nulla dalla vita”, ma noi cos’abbiamo dato alla vita?
Finché riesco ad osservare ed imparare apprendendo dai miei errori e da quelli degli altri basandomi sull’umiltà, il valore della vità e i miei principi non smetterò mai di crescere.
La vita e la felicità erano le facce di una moneta che un giorno qualcuno, per dispetto, fece in modo che questa ruotasse continuamente su sé stessa, per impedire che entrambe si incontrassero. Ma ad un certo punto, la vita fu stanca di girare a vuoto, e raccogliendo tutte le sue forze riuscì a stringere la mano alla felicità. Una volta ricongiunte, divennero invincibili e rotolando di pari passo riusciranno a scalare persino la montagna delle avversità, e una volta giunte in cima vissero nuovamente in perfetta armonia come all’inizio dei tempi.
A stropicciare fogli di malinconiaper farne un falònelle giornate d’inverno.
Il mondo è di tutti, ma non tutti sanno starci: c’è chi si stringe per far posto ad altri, c’è chi spinge per crearsi più spazio.
Per quanto potessi sembrare stupido e taciturno, riconoscevo in mezzo secondo il volto di chi aveva qualcosa da dire, di chi come me era stanco della monotonia, di chi sentiva il bisogno di creare qualcosa di nuovo, ma forse la monotonia era troppa, allora ci accontentavamo di allontanarci.
Il mio spacciatore è la vita.