Fabio Privitera – Filosofia
La brevità è ciò che più riempie, troppe parole disperdono il pensiero.
La brevità è ciò che più riempie, troppe parole disperdono il pensiero.
Quando qualcuno decide di lasciarci porta con sé la voglia di non tornare più. Porta con sé anche l’inarrestabile consapevolezza che un giorno quella voglia si trasformerà nell’inaspettato desiderio di riprendere ciò che un tempo aveva superficialmente cestinato.
L’uomo, come essere libero, è il soggetto del peccato e il responsabile del male stesso.
Leggere Nietzsche significa rischiare la vita.
Non c’è posto tanto sicuro dove rifugiarsi come la poesia.
Come possono le due antitesi per eccellenza, Dio e il Diavolo, odiarmi allo stesso tempo? In realtà la risposta è facile. La ciccia, o la luce che dir si voglia, mette tutti d’accordo, e chi prima era nemico, di fronte ad un’opportunità che sembra giovare ad entrambi, interrompono gli antichi rancori.
Il passato può angosciare solo in quanto si ripresenta come futuro, cioè come una possibilità di ripetizione. Cosi una colpa passata genera angoscia, solo se non è veramente passata, giacché se fosse tale potrebbe generare pentimento e non angoscia…