Fabio Privitera – Frasi Sagge
Una cosa che ho imparato dalla vita, e da diversi esseri umani, è che sì può sempre scegliere se soccombere alle cose che fanno crollare o vincere i propri timori e diventare un’eccellenza.
Una cosa che ho imparato dalla vita, e da diversi esseri umani, è che sì può sempre scegliere se soccombere alle cose che fanno crollare o vincere i propri timori e diventare un’eccellenza.
Riflettendoci per un bel po’, ho capito: noi non beviamo per dimenticare, noi beviamo per ampliare, un ricordo, un’emozione, un momento. Già, fondamentalmente, quando beviamo, tutte queste girandole di stati d’animo, si ampliano, diventando molto più nitidi e vissuti con molta più leggerezza. Poi però, passato l’effetto boomerang o meglio la “sbornia allegra”, il pensiero, il ricordo o l’emozione che ci affliggeva è sempre lì, che ci tormenta, forse anche in un modo o in una forma più tosta di prima. Ma che ci volete fare, siamo essere umani, è la nostra natura farci del male, è come se pensassimo, che per poter godere di un momento felice, prima, dovessimo provare dolore, e la questione mi rode, per il semplice fatto che non riesco a dare una spiegazione a questo comportamento. Però una cosa la so o meglio una certezza ce l’ho: non è questa la soluzione, non servono le piombe, non serve star male, l’unico modo per sconfiggere i momenti bui e avere dei momenti di felicità, sta nell’abbraccio delle certezze, nell’andare avanti e nel continuare a vivere.
Se un edificio crolla quando avrebbe dovuto stare in piedi, non si da la colpa al mattone e al cemento, ma a chi lo ha progettato e costruito.
L’amore non vuole contraccambio per amare. Ama e basta.
Non credete mai di primo acchito all’infelicità manifestata dagli uomini. Chiedete loro solo se riescono ancora a dormire. Se si, vuol dire che in realtà va tutto bene: non sono infelici.
Fermati un attimo, abbandona per un istante la tua frenetica vita. Ti ruberò solo qualche secondo. Prova ad immaginare come sarà il tuo ultimo giorno di vita. Quanti ti voglio bene o ti amo non detti, quanti sorrisi che potevano far felice qualcuno non donati, quanti abbracci o carezze non dati, quanti sospiri negati, ok anche qualche “vaffa” in più. Ora puoi ritornare alla tua vita, e grazie per avermi dedicato il tuo tempo.
Il sesto senso è un’autopercezione che anticipa i tempi nella vita reale ed emerge maggiormente quando il tuo inconscio è aperto.