Fabio Spallanzani – Ipse dixit
Mi devo consultare con uno che ne sa più di me… praticamente con Dio.
Mi devo consultare con uno che ne sa più di me… praticamente con Dio.
Le opere letterarie possono essere intese e fraintese in vari modi. Per lo più l’autore di un’opera non è competente a stabilire in qual punto termina la comprensione dei lettori e dove incomincia il malinteso. Qualche autore ha già trovato lettori per i quali la sua opera era più limpida che per lui stesso. D’altro canto in certi casi anche i malintesi possono essere fecondi.
Cerco di portare in scena dei personaggi che, anche sbagliando, risultino comunque concreti che credono in valori fondamentali, personaggi che magari si rispecchiano nella società e nelle sue professioni anche più umili.
Il denaro non è mai stato una grande motivazione per me, se non come un modo per tenere punteggio. La vera emozione è partecipare al gioco.
Chissà adesso cosa combinerà? E poi cosa ne sa lui di cemento armato?
Solo la parola di Dio è solida.
Un cane aveva il padrone che gli dava da mangiare poco e male.Un giorno gli diede da mangiare tanto e bene.”Durasse!” disse il canino.