Fabio Varriale – Stati d’Animo
Se non riesci a capire nulla della mia sensibilità, allora non capirai mai niente del resto della mia personalità…
Se non riesci a capire nulla della mia sensibilità, allora non capirai mai niente del resto della mia personalità…
Svegliarsi una mattina e chiedersi cosa c’è che non va. Guardarsi! E domandarsi com’è che siamo arrivati qui senza più nulla da dirsi, senza più nulla da darsi, e poi voltarsi, per incamminarsi su di una nuova strada.
E poi ci sono quelle parole apparentemente semplici ma profonde quanto il mare di domande che mi pongo tutti i giorni.
Ti tengo stretta nel mio cuore e non dormo la notte, per vigilare qual’uomo ti voglia portar via da me. Non lo permetterei a nessuno, tu sei solo mia.
Alcuni giorni iniziano con il grigiore nei pensieri che solo un forte equilibrio interiore e l’imposizione della logica riescono ad acquietare. Sono sicura che questa sia una della battaglie più dure che un individuo possa intraprendere contro se stesso e la tendenza a lasciarsi travolgere dagli eventi.
Per una volta nella vita bisogna farsi guidare dalle emozioni. Bisogna infrangere le regole dei luoghi comuni, degli stereotipi dell’umana società. L’uomo si impone limiti per non sentire la sua essenza e alla fine perde nel cammino le sue emozioni.
Non ho il cuore perfetto, nemmeno io lo sono. Non amo in modo corretto a volte. Sono piena di cicatrici chiamate “sbagli” e di insicurezze “figlie di errori”. Sono una frana e potrei, a volte, strillare o piagnucolare. Sono gelosa per istinto e protezione. Ma sono sinceramente e perdutamente presa da te. Libera di sceglierti e di tremare di fronte ai tuoi occhi, al solo rumore delle tue mani che mi frugano l’anima. Prendimi così come sono. Prendimi e… stringimi.
Svegliarsi una mattina e chiedersi cosa c’è che non va. Guardarsi! E domandarsi com’è che siamo arrivati qui senza più nulla da dirsi, senza più nulla da darsi, e poi voltarsi, per incamminarsi su di una nuova strada.
E poi ci sono quelle parole apparentemente semplici ma profonde quanto il mare di domande che mi pongo tutti i giorni.
Ti tengo stretta nel mio cuore e non dormo la notte, per vigilare qual’uomo ti voglia portar via da me. Non lo permetterei a nessuno, tu sei solo mia.
Alcuni giorni iniziano con il grigiore nei pensieri che solo un forte equilibrio interiore e l’imposizione della logica riescono ad acquietare. Sono sicura che questa sia una della battaglie più dure che un individuo possa intraprendere contro se stesso e la tendenza a lasciarsi travolgere dagli eventi.
Per una volta nella vita bisogna farsi guidare dalle emozioni. Bisogna infrangere le regole dei luoghi comuni, degli stereotipi dell’umana società. L’uomo si impone limiti per non sentire la sua essenza e alla fine perde nel cammino le sue emozioni.
Non ho il cuore perfetto, nemmeno io lo sono. Non amo in modo corretto a volte. Sono piena di cicatrici chiamate “sbagli” e di insicurezze “figlie di errori”. Sono una frana e potrei, a volte, strillare o piagnucolare. Sono gelosa per istinto e protezione. Ma sono sinceramente e perdutamente presa da te. Libera di sceglierti e di tremare di fronte ai tuoi occhi, al solo rumore delle tue mani che mi frugano l’anima. Prendimi così come sono. Prendimi e… stringimi.
Svegliarsi una mattina e chiedersi cosa c’è che non va. Guardarsi! E domandarsi com’è che siamo arrivati qui senza più nulla da dirsi, senza più nulla da darsi, e poi voltarsi, per incamminarsi su di una nuova strada.
E poi ci sono quelle parole apparentemente semplici ma profonde quanto il mare di domande che mi pongo tutti i giorni.
Ti tengo stretta nel mio cuore e non dormo la notte, per vigilare qual’uomo ti voglia portar via da me. Non lo permetterei a nessuno, tu sei solo mia.
Alcuni giorni iniziano con il grigiore nei pensieri che solo un forte equilibrio interiore e l’imposizione della logica riescono ad acquietare. Sono sicura che questa sia una della battaglie più dure che un individuo possa intraprendere contro se stesso e la tendenza a lasciarsi travolgere dagli eventi.
Per una volta nella vita bisogna farsi guidare dalle emozioni. Bisogna infrangere le regole dei luoghi comuni, degli stereotipi dell’umana società. L’uomo si impone limiti per non sentire la sua essenza e alla fine perde nel cammino le sue emozioni.
Non ho il cuore perfetto, nemmeno io lo sono. Non amo in modo corretto a volte. Sono piena di cicatrici chiamate “sbagli” e di insicurezze “figlie di errori”. Sono una frana e potrei, a volte, strillare o piagnucolare. Sono gelosa per istinto e protezione. Ma sono sinceramente e perdutamente presa da te. Libera di sceglierti e di tremare di fronte ai tuoi occhi, al solo rumore delle tue mani che mi frugano l’anima. Prendimi così come sono. Prendimi e… stringimi.