Ho capito in quell’istante di essere veramente innamorato, ma nel senso della parola inglese: in love. Forse non eravamo nemmeno due persone innamorate l’una dell’altra ma innamorate di ciò che ci univa. Come due musicisti jazz: ciò che li unisce non è l’amore dell’uno per l’altro, ma l’amore che entrambi hanno per la musica. Ciò che creano.
Non c’è amore più grande di quello di chi crede in noi.
Sei la possibile insaziabile follia… sei il mio pensiero più bello, non ti ho scelto, ma sei tu che sei entrato nella mia mente ed io ti ho accolto con la brama di indossarti per sempre.
L’eros è la lirica del corpo e la sinfonia della mente.
Correggi tutti i miei errori con quella femminilità che mi ha scatenato un amore mai provato, fammi sentire importante anche nei sbagli il tuo amore è la mia considerazione di vita profonda.
L’amore e la ragion son due viandanti, ma lei cammina dietro e lui davanti.
Come faranno certe persone che si definiscono innamorate e nel tempo stesso continuano ad avere rapporti di amicizia con ex, cercando giustificazioni, dal loro punto di vista plausibili a non capire il “male” che fanno alla persona che gli sta accanto. Li definirei incoscienti, anche perché se succedesse il contrario non approverebbero mai.