Fabio Volo – Libri
Potresti essere la mia perdita di equilibrio. L’equazione del mio caos.
Potresti essere la mia perdita di equilibrio. L’equazione del mio caos.
“Credo, o almeno spero,” fece Raul, cupamente, “che ciò che amo sia degno di me, ma se fosse vero che è un amore indegno, come voi tentate di farmi credere, signor Duca, me lo strapperò cuore, dovessi strapparmi con l’amore anche il cuore”.
Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso.
Come si fa a chiamare realista uno che per un delitto scrive trecento pagine; realista al limite è chi per trecento delitti scrive una pagina.
Morire senza vedere il mare è una cosa molto triste, perché uno si immagina il mondo come un’immensa crosta impestata da verruche di calcare e granito, con alberi, cespugli e case a condimento. Sopra il mare invece non ci cresce niente, tutto va e torna come le barche. La vita nel mare è tutta sotto, nascosta a chi non sa vedere oltre il visibile.
La letteratura consiste nell’arte di scrivere qualcosa che sarà letto due volte, il giornalismo in quella di scrivere ciò che deve essere compreso immediatamente.
La bellezza di un libro non è definita solamente da ciò che ti narra, ma anche da ciò che quel libro è in grado di lasciarti dentro.