Fabio Volo – Stati d’Animo
Ero eccitato, come un neonato quando cerca di afferrare le farfalline che girano sopra il suo lettino.
Ero eccitato, come un neonato quando cerca di afferrare le farfalline che girano sopra il suo lettino.
Giorno per giorno conquisto nervoso, o forse è il nervoso che conquista me, sgretolando ciò che resta di una vita in rovina.
Ci sono sere che ti prende di parlare di te a qualcuno che non conosci come se potesse essere il supporto che ti manca altrove altre che parli e ascolti solo con lo sguardo, perché tutte le parole ti sembrano inutili, ma il silenzio è troppo pesante da sopportare, ma poi pensi, a chi non avrà mai più sere. Davanti a se, allora urleresti quanto tu la desideri. E correresti da lei, ma aspetti un suo cenno. Aspetti. Ci sono sere che finiscono troppo presto.
Non ci sarà più il tuo viso nei miei pensieri… Non ci saranno più le mie lacrime nel tuo sorriso!
Un vigliacco nasconde sempre il cuore.
Non c’è cosa peggiore di avere persone a cui vuoi bene in difficoltà emotive e essere lontani. Perché non c’è cosa peggiore che dimenticarsi di essere umani. Non c’è cosa peggiore che essere egoisti e indifferenti. A volte basta così poco per fermare una lacrima e far nascere un sorriso.
Dovesse arrivare un’altra era glaciale, non me ne preoccuperei. Perché chi il gelo lo porta dentro rimane immune a certe catastrofi, essendolo già di per sé.