Fabio Volo – Stati d’Animo
Ero eccitato, come un neonato quando cerca di afferrare le farfalline che girano sopra il suo lettino.
Ero eccitato, come un neonato quando cerca di afferrare le farfalline che girano sopra il suo lettino.
T’accorgi della forza dell’impotenza quando la persona che ami se ne va.
Non sono un peccato da commettere. Sono piuttosto un errore da vivere.
Ci sono valori che vanno oltre a ciò che vogliamo. Valori che comprendono non solo diritti ma anche doveri. Valori che non si possono imparare perché sono valori che porti nel cuore. Prendono vita attraverso gesti spontanei. Sono cose che senti dentro e che non puoi fare a meno di seguire.
C’è sempre dentro di noi un’alba da fecondare e da far sorgere.
Ho voglia di piangere, lacrime che da tempo non verso, sono lì che cercano di sgorgare, ma rimangono dentro, se piangessi, sarei travolta da un fiume in piena e richierei di affogare devo sfogarmi, devo farcela, forse poi starò meglio. Lacrime di rabbia, di gioia, di insoddisfazione, di commozione, di delusione, di dolore. Sono tutte lì che aspettano di uscire, romperò la diga che le trattiene, solo allora sarò libera di ricominciare a trattenerle…
Bisogna trovare la forza di abbracciare se stessi, orgogliosi di essere e di continuare, perché bisogna sempre sperare in sé; è proprio quando “pensi, penso o pensa” di mollare tutto che stiamo, volutamente, dimenticando la nostra identità, ci stiamo abbandonando. La debolezza è la sensibilità che culliamo in noi ed è quella sensibilità che deve divenire la nostra forza, la nostra singolarità, la nostra rabbia, perché è proprio attraverso quella debolezza che “io sono io”, “tu sei tu”, “egli è egli”.