Fabio Volo – Vita
Tutto è neutro. Sei tu che dai sapore alle cose, incontrandole.
Tutto è neutro. Sei tu che dai sapore alle cose, incontrandole.
Ti lascio fare, ti lascio vivere la tua vita, ti permetto di sentirti quello che è stato ferito ed abbandonato, ma ti faccio sentire che ci sono ancora. Vuoi altro forse? Cosa vuoi che faccia? Che mi inginocchi a pregare il tuo Dio? Non più, grazie. Piuttosto potremmo imparare a stare in piedi insieme, sarebbe ancora per me la preghiera di ringraziamento più autentica che nasce dalla mia anima lacerata… Lanciamo ancora una volta i dadi insieme? Cosa potremmo perderci? Ora, da grandi. Pensiamoci.
La vita terrena è un labirinto pieno di incognite e interrogativi, la cui porta d’ingresso è in sé e di per sé l’incarnazione dello spirito e non può esser altro; e quella d’uscita, la morte stessa del corpo fisico. E la reincarnazione, a sua volta, è un bonus “extra” diciamo, ossia un’altra fase di apprendistato e ricerca attraverso i suoi sempre più numerosi meandri.
La vita è questa: è fatta di attimi di gioia, momenti di dolore, un alternarsi di certezze, a quelli di incertezze.
Molte volte ci convinciamo di non meritare quelle cose belle che la vita ci dona, mentre basterebbe imparare ad amarsi un po’ di più e accettare il fatto che non sempre vivere significa soffrire.
Che sia di duecento, trecento o mille anni la tua vitaDa questo vetusto palazzo sarai fatalmente cacciato.Il sultano e il mendico del bazaar;Tutti e due avranno un valore solo alla fine.
Per dare un senso alla tua vita non devi piacere a tanti, ma devi riuscire a rendere felice qualcuno.
Ti lascio fare, ti lascio vivere la tua vita, ti permetto di sentirti quello che è stato ferito ed abbandonato, ma ti faccio sentire che ci sono ancora. Vuoi altro forse? Cosa vuoi che faccia? Che mi inginocchi a pregare il tuo Dio? Non più, grazie. Piuttosto potremmo imparare a stare in piedi insieme, sarebbe ancora per me la preghiera di ringraziamento più autentica che nasce dalla mia anima lacerata… Lanciamo ancora una volta i dadi insieme? Cosa potremmo perderci? Ora, da grandi. Pensiamoci.
La vita terrena è un labirinto pieno di incognite e interrogativi, la cui porta d’ingresso è in sé e di per sé l’incarnazione dello spirito e non può esser altro; e quella d’uscita, la morte stessa del corpo fisico. E la reincarnazione, a sua volta, è un bonus “extra” diciamo, ossia un’altra fase di apprendistato e ricerca attraverso i suoi sempre più numerosi meandri.
La vita è questa: è fatta di attimi di gioia, momenti di dolore, un alternarsi di certezze, a quelli di incertezze.
Molte volte ci convinciamo di non meritare quelle cose belle che la vita ci dona, mentre basterebbe imparare ad amarsi un po’ di più e accettare il fatto che non sempre vivere significa soffrire.
Che sia di duecento, trecento o mille anni la tua vitaDa questo vetusto palazzo sarai fatalmente cacciato.Il sultano e il mendico del bazaar;Tutti e due avranno un valore solo alla fine.
Per dare un senso alla tua vita non devi piacere a tanti, ma devi riuscire a rendere felice qualcuno.
Ti lascio fare, ti lascio vivere la tua vita, ti permetto di sentirti quello che è stato ferito ed abbandonato, ma ti faccio sentire che ci sono ancora. Vuoi altro forse? Cosa vuoi che faccia? Che mi inginocchi a pregare il tuo Dio? Non più, grazie. Piuttosto potremmo imparare a stare in piedi insieme, sarebbe ancora per me la preghiera di ringraziamento più autentica che nasce dalla mia anima lacerata… Lanciamo ancora una volta i dadi insieme? Cosa potremmo perderci? Ora, da grandi. Pensiamoci.
La vita terrena è un labirinto pieno di incognite e interrogativi, la cui porta d’ingresso è in sé e di per sé l’incarnazione dello spirito e non può esser altro; e quella d’uscita, la morte stessa del corpo fisico. E la reincarnazione, a sua volta, è un bonus “extra” diciamo, ossia un’altra fase di apprendistato e ricerca attraverso i suoi sempre più numerosi meandri.
La vita è questa: è fatta di attimi di gioia, momenti di dolore, un alternarsi di certezze, a quelli di incertezze.
Molte volte ci convinciamo di non meritare quelle cose belle che la vita ci dona, mentre basterebbe imparare ad amarsi un po’ di più e accettare il fatto che non sempre vivere significa soffrire.
Che sia di duecento, trecento o mille anni la tua vitaDa questo vetusto palazzo sarai fatalmente cacciato.Il sultano e il mendico del bazaar;Tutti e due avranno un valore solo alla fine.
Per dare un senso alla tua vita non devi piacere a tanti, ma devi riuscire a rendere felice qualcuno.