Fabrizio De André – Comportamento
Coltiviamo per tutti un rancore che ha l’odore del sangue rappreso, ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.
Coltiviamo per tutti un rancore che ha l’odore del sangue rappreso, ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.
Viviamo in modo positivo, ma le circostanze a volte fanno uscire la bestia che è in noi, la parte oscura che ci trasforma in quello che non vorremmo mai essere agli occhi degli altri, diventiamo intrattabili.
Spesso sappiamo che stiamo “uccidendo”, eppure continuiamo ad armarci di silenzio.
Del resto, la differenza tra un disastro e un’avventura è solo una questione di attitudine.
È così difficile mettersi davanti allo specchio, guardarsi dritti negli occhi e domandare a sé stessi se le proprie azioni e parole sono giuste?No, non è assolutamente difficile, ma ci sono persone che preferiscono guardarsi allo specchio per sistemarsi capelli e vestito; poi escono e buttano sguardi e parole come pietre sugli altri.
C’è una linea sottile tra amare e odiare, c’è una linea sottile tra la noia e il bere, c’è una linea sottile tra la gioia e il dolore, c’è una linea sottile tra la dignità e la corruzione, c’è una linea sottile tra la vita e la morte. Tutto si riduce ad un filo sottilissimo e sempre meno gente in grado di lottare per non oltrepassarlo.
L’invidia, l’ipocrisia e l’incoerenza, oramai in certe persone è galoppante.