Fabrizio De André – Desiderio
Mia madre mi dissenon devi giocare con gli zingari nel boscoma il bosco era scurol’erba era verdedite a mia madre che non tornerò.
Mia madre mi dissenon devi giocare con gli zingari nel boscoma il bosco era scurol’erba era verdedite a mia madre che non tornerò.
Con le mie speranze oggi, colorerò i pensieri del domani.
Impossibile spegnere il desiderio che ho di te, tu sei pura passione.
Vorrei avere ciò che sembra rendere gli altri più felici di me.
Non è una colpa desiderare un attimo di pace lungo quel filo di orizzonte, al tramonto, quando il sole s’incendia di passione, aspettando invano la sua amata luna.
Non commettere atti che non siano puricioè non disperdere il seme.Feconda una donna ogni volta che l’amicosì sarai uomo di fede:Poi la voglia svanisce e il figlio rimanee tanti ne uccide la fame.Io, forse, ho confuso il piacere e l’amore:ma non ho creato dolore.
Ci sono desideri destinati a rimanere sogni, ma sono quei sogni che ti fanno andare avanti, che ti fanno continuare a lottare, a resistere, perché la difficoltà non è nell’andare via ma nel rimanere e aspettare chi ti è entrato nel cuore talmente tanto da toglierti il respiro e quando aspetti ci sono giorni che sembrano non passare mai e i pensieri vanno veloci come un treno di emozioni in corsa, ingestibili e incontrollabili, vorresti solo scappare, correre e andare, ma non puoi, allora ti fermi e ascolti, sfiori il suo respiro, l’eco dei suoi passi che ti scava dentro ogni giorno di più, sospiri, annusi i suoi pensieri e aspetti.