Fabrizio De André – Società
Oggi, un giudice come me,lo chiede al potere se può giudicare.Tu sei il potere.Vuoi essere giudicato?Vuoi essere assolto o condannato?
Oggi, un giudice come me,lo chiede al potere se può giudicare.Tu sei il potere.Vuoi essere giudicato?Vuoi essere assolto o condannato?
Dedicato a chi ha dato e continua a dare la vita per questo Paese, a dispetto delle persone che oltre a qualche frase di circostanza non hanno altro da aggiungere. Eppure questi ragazzi meriterebbero di più, a loro andrebbe dato il merito di portare alto l’onore della nostra amata patria, perché coloro che decidono del nostro avvenire stando comodamente seduti in poltrona, possano capire un giorno che queste vite spezzate, non siano state un sacrificio vano.
Non bastano le lacrime per impastare il calcestruzzo.
Noi bravi ragazzi abbiamo sulla pelle i graffi della rabbia e negli occhi la compassione del mattino.
Non chiedete cosa possa fare la patria per voi: chiedete cosa potete fare voi per la patria.
…grazie al cielo ho una bocca per bere, grazie a te ho una barca da scrivere e un treno da perdere…
Nel secolo avvenire, prevedo la caduta di ogni nazione, sarà riconosciuta una singola autorità globale. La sovranità nazionale non è poi così importante.