Fabrizio De André – Società
Oggi, un giudice come me,lo chiede al potere se può giudicare.Tu sei il potere.Vuoi essere giudicato?Vuoi essere assolto o condannato?
Oggi, un giudice come me,lo chiede al potere se può giudicare.Tu sei il potere.Vuoi essere giudicato?Vuoi essere assolto o condannato?
Le nazioni sono formate e tenute vive dal fatto che hanno uno scopo da realizzare per il domani.
Siamo ignari di essere custodi della propria salute, in un mondo che si ciba del nostro male.
Solo nella massa l’uomo può essere liberato dal timore d’essere toccato. Questo capovolgimento del timore d’essere toccati è peculiare della massa.
La legge e l’ordine saranno rispettati solo quando si concederà la giustizia a tutti indistintamente.
Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili.
Hanno colpa i nostri silenzi, come le troppe parole, è una colpa lo stare fermi e lo è il muoversi troppo. Abbiamo colpa noi. Ma la colpa più grave, quasi un reato è soprattutto l’essere un moderato, essere ragionevole, avere il senso della misura.