Fabrizio De André – Società
Quello che non ho sono le tue parole per conquistarmi il cielo, per guadagnarmi il sole.
Quello che non ho sono le tue parole per conquistarmi il cielo, per guadagnarmi il sole.
Ti rendi conto che le cose non vanno, del fallimento del capitalismo, della solitudine di cui ci stiamo nutrendo ma, non riesci a fare nulla di diverso che lamentarti.
Meglio che gli uomini chiedano perché non ho una statua, piuttosto che chiedano perché ne ho una.
La barbarie dell’integralismo: distrugge l’arte perché l’arte testimonia la cultura.
Kais, Fawaz, Ismail e molti altri sono care persone che abitualmente, senza preconcetti, chiamo “negri”, perché con naturalezza fra loro si chiamano così. Tu, che pensando, li definisci “uomini di colore”, sei il razzista.
Difficile far tornare i conti in un paese dove la gente cerca di pagare poco e chi governa cerca di prendere molto.
I giornalisti non vivono di parole, sebbene talvolta siano costretti a rimangiarsele.