Fabrizio De André – Società
Quello che non ho sono le tue parole per conquistarmi il cielo, per guadagnarmi il sole.
Quello che non ho sono le tue parole per conquistarmi il cielo, per guadagnarmi il sole.
Chissà perché sono proprio le culture che si definiscono aperte a formare circoli chiusi.
Siamo bersagli mobili, ma piuttosto grossi. Mentre da una parte l’istinto ci invita alla libertà, dall’altro la paura ci spinge al gregge. Di tutto questo a goderne è la politica, che senza troppi sforzi ci fa credere responsabili del nostro destino, mentre ci porta al pascolo uno in fila all’altro.
Il leader è colui che sa creare un mondo al quale gli altri desiderano appartenere.
Ne sentiamo troppi di “uomini di stato” che a parole stanno dalla parte dei cittadini ma nei fatti in quella di chi li paga.
La costituzione è la prima fonte del nostro diritto positivo e il vero polo di orientamento anche nella questione tanto dibattuta della cosiddetta interpretazione evolutiva delle leggi.
Solo gli economisti sanno come potrà la più sfrenata concorrenza, che arricchisce alcuni individui e ne riduce molti altri in povertà, portare al graduale miglioramento della società.