Fausto Maria Martini – Poesia
La poesia è sentirsi morire.
La poesia è sentirsi morire.
La scrittura è qualcosa che nasce dal cuore, cresce nella mente, matura nella bocca e muore davanti agli occhi di chi non apprezza.
La poesia è bensì esplorazione accanita dei processi interiori, ma non sfogo immediato del sentimento.
Volevo, come disse Montale, che la mia parola fosse più ardente di altre, la più ricercata, la più attesa. Ma non esiste la mia parola, come non vive quella di altri. I sentimenti che vi abbattono sono sempre stati li, inattaccabili, bastava solo una personalità capace di farli volare nel silenzio dell’animo. Parole che si inoltrano nel vespiro del cuore e si confondono nella toponimia della mente. Le medesime che scagliate come il Simun respirano, ma poi come represse dalla mente si memorizzano nell’illiceità. Questa è poesia.
La poesia è il linguaggio naturale di tutti i culti.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Il gusto per la poesia è un piacere, il saper dove si nasconde; un privilegio.