Federica Bosco – Vita
Non siamo più all’asilo, dove se qualcuno ti dà una spinta vai a piangere dalla maestra. Questa è la vita e nel novantanove per cento dei casi, in quello che la gente non c’è proprio niente da capire.
Non siamo più all’asilo, dove se qualcuno ti dà una spinta vai a piangere dalla maestra. Questa è la vita e nel novantanove per cento dei casi, in quello che la gente non c’è proprio niente da capire.
La vita è un’instabile, zoppicante danza ballata su una barcollante altalena che oscilla sull’asse di una dialettica continua mantenuta da due corde sfilacciate: boh e mah!
Una delle ragioni per cui le persone vecchie fanno così tanti sogni ad occhi aperti del passato é per convincersi che sono ancora vive.
Tutto quello che è successo nella mia vita non lo rinnego battaglie, lotte, sorrisi e lacrime una vita vissuta a trecentosessanta gradi. Oggi mi sento una persona ricca di esperienze sia positive che negative ma sicuramente una persona migliore!
Nella storia di uomo, prima o poi, arriva anche la morte, che si porta via tutto, ma, chi ha vissuto veramente, non muore mai, e con se restano vive anche le emozioni che si è regalato, ma, soprattutto quelle che ha saputo regalare agli altri. La vita è condivisione.
Le azioni umane compiute nell’ardore dell’istinto profondo non ci rendono stupidi, ma solo vivi.
Non vi è nulla che abbia maggiormente rilevanza, in qualsiasi circostanza, dell’intromissione di un terzo. Ho visto amici, fratelli, innamorati, coniugi i cui rapporti sono completamente cambiati, le cui condizioni si sono del tutto invertite a causa dell’intervento casuale o deliberato d’una terza persona.