Dio creò l’uomo, lo lasciò al suo destino e l’uomo decise di venerarlo nonostante non potè più rivederlo. Oggi, se un padre lascia il proprio figlio al suo destino per motivi che solo lui può conoscere e di cui magari si vergogna, il figlio finisce per giudicarlo come un “verme” senza sapere che magari il padre prese la decisione di fargli intraprendere una strada diversa per potergli donare un futuro migliore. Il mondo ha un senso che non riuscirò a capire mai.
Nella vita io ho avuto un ruolo difficile: interpretare me stesso.
Non accontentarti di poco; colui che si reca alle sorgenti della vita con un vaso vuoto ne torna con due pieni.
Le cicatrici non vanno via per ricordarti di non fare lo stesso sbaglio.
C’è una grande differenza tra una persona stupida e una intelligente: la persona stupida cerca di “apparire” dando priorità a ciò che gli altri vedono di essa; la persona intelligente sa che deve “Essere” per avere dagli altri la priorità di essere ricordata.
Il senso delle cose, degli avvenimenti, di intere giornate lo si capisce solo dopo… molto dopo, a volte! Perché collegato da fili sottili e invisibili a tutto quello che accadrà in futuro. Non bisogna pretendere di capire tutto subito.
In giro c’è una brutta malattia chiamata invidia, sono contagiati tutti quelli che, “come la volpe” non riescono ad arrivare all’uva e dicono che è acerba!