Federico Cangelosi – Uomini & Donne
La guardavo sorridere e dentro di me il mio fragile cuore cominciava a battere all’impazzata.
La guardavo sorridere e dentro di me il mio fragile cuore cominciava a battere all’impazzata.
Ricorda che sono molto diversi gli sciocchi agli occhi degli Dei e gli sciocchi agli occhi dell’uomo.
Non voglio un mezzo uomo vicino a me, voglio un uomo che sappia prendersi cura di me dentro e fuori dal letto. Non sono solo un corpo da scaldare, ma sono in primis una donna da amare. Non mi serve qualcuno che mi “lisci” ma qualcuno che “sfidi” continuamente la mia mente, lasciandola sempre accesa, attratta e coinvolta diquell’uomo. Voglio sentirmi sempre stimolata intimamente, mentalmente, emozionalmente e essere un mondo da vivere a trecentosessanta gradi.
La mia era divenuta un’esistenza priva di senso, un insieme di frammenti anonimi dispersi come i cocci di un vaso di cristallo infranto: nessuno si era mai preoccupato di chinarsi a raccogliermi e mettere a posto quei pezzi taglienti come aghi, correndo il rischio di tagliarsi. Poi nella mia vita era entrato lui, in punta di piedi, senza far rumore; aveva avuto la pazienza di accettare me e le mie insicurezze, e fare di quest’ultime i tratti salienti della mia forza.
Il potente raggiunta una meta ne persegue un’altra; è come il mare: più acqua gli arriva più ne stipa.
Passeggiavo tranquillamente senza chiedermi più niente. Tutto d’un tratto sentii nell’aria una brezza straordinaria, non capii cosa fosse e un brivido mi avvolse. Con stupore e con ardore infiammò il mio cuore, lei spuntò all’improvviso e mi diede il paradiso.
Ci chiamano stupide perché versiamo una lacrima di troppo. Ci dicono: “che palle”! Se facciamo una domanda in più! Ci accusano di essere lunatiche e pesanti, cari ricordatevi ogni tanto che chi è veramente innamorato, le lacrime non le ritiene stupide, ma aiuta a capirle e a fermarle. Una domanda in più può avere altre risposte, del resto domandare è lecito e rispondere è cortesia. Essere lunatiche e a volte pesanti sono difetti; e chi ama i difetti non li condanna.