Federico Moccia – Libri
Ti tocca ricominciare a credere in tutto quello in cui avevi smesso di credere.
Ti tocca ricominciare a credere in tutto quello in cui avevi smesso di credere.
Sono un libro con le pagine incollate, non riesco a farmi sfogliare.
E mentre stringe più forte il cuscino pensa che forse l’amore vero è quello dei suoi genitori. Un amore semplice fatto di giornate insieme ognuno coi propri impegni e i propri hobby. Un amore fatto di risate e scherzi mentre si rientra a casa di sera, fatto di colazioni preparate al mattino, di figli da crescere, di progetti ancora da fare. Si, i miei genitori si amano. E non sono stati uno il primo amore dell’altra. Si sono conosciuti dopo aver amato altre persone. E forse non così. Forse bisogna viaggiare prima di capire qual è la meta giusta per noi. Forse la prima volta è ogni volta che ami.
Luna alta nel cielo, pallida, lontana. Luna uguale per tutti. Luna per ricchi, poveri, tristi. Luna per persone felici. Luna luna tu… “non ti fidar di un bacio a mezzanotte… Se c’è la luna non ti fidar… ” Quella vecchia canzone.
Passiamo così tanto tempo a cercare di rimediare a ciò che non abbiamo detto, -pensò- se solo… -si ripeté per l’ennesima volta, mentre le immagini di quelle giornate balenavano davanti ai suoi occhi come una serie di diapositive da arrestare-, se solo…
Ed è proprio perché non ti sei mai rassegnato a essere “troppo distaccato” che sei rimasto un buon medico.
Posso ben poco. Davanti a me c’è un libro bianco: io sono la penna, ma la mano è di Colui che può scrivere tutto. Mi lascio guidare come Lui meglio crede: è l’unico modo affinché al termine del libro esca una bella opera.