Federico Moccia – Libri
La vita è comeun’altalenache oscilla…Tra un campoal solee un temporale.
La vita è comeun’altalenache oscilla…Tra un campoal solee un temporale.
Per rendere sopportabile a occhi e pensieri il mondo dal quale veniva, avrebbe dovuto cambiare tutto. Per questo aveva cominciato a disegnare. E quando gli chiedevano da dove ricavasse l’ispirazione, “è semplice” rispondeva, abbassando lo sguardo per il pudore che la facilità impone “nasce per contrasto. Mi guardo intorno, vedo ciò che non mi piace e immagino come le cose dovrebbero essere per piacermi. Per fortuna” aggiungeva “il mondo è pieno di orrori. Il giorno che tutto, intorno a me, soddisferà il mio bisogno di bello, smetterò di disegnare”.
Ho sempre avuto la profonda, radicata convinzione di non essere una persona come tutte le altre, e che ci sia una fantastica, eccitante nuova vita che mi attende dietro l’angolo.
“Tu non sai quello che dici” rispose l’angelo.”Non c’è nessuna tragedia, ma l’inevitabile. Tutto ha la sua ragione d’essere: devi solo saper distinguere fra ciò che è transitorio e ciò che è definitivo.””Che cos’è transitorio?” Domandò Elia.”L’inevitabile”.”E che cos’è definitivo?””Le lezioni dell’inevitabile”.E dicendo questo l’angelo si allontanò.
Ormai avrei dovuto esserci abituata, e tuttavia non era così. Avevo la sensazione che Edward fosse il genere di persona a cui era impossibile abituarsi.
Anna: “Hai paura?”Smilzo: “Sì.”Anna: “Di me?”Smilzo: “Sì e nessun coraggio sarà bello come questa paura.”
Una volta, prima di partire, ho incrociato in auto un mio conoscente. Era una meravigliosa giornata di sole, e gli occhi, i suoi occhi, mentre le auto si incrociavano, li vidi bene. Torbidi e vuoti. Ecco, io forse ho paura degli sguardi vuoti della gente. Di quelli che rispondono “Ho pensieri, passerà!” Oppure “eh, fai presto a parlare tu, sei giovane, io alla tua età saltavo i fossi per lungo” scommetto che quelli proprio, avevano lo stesso sguardo anche da giovani.