Federico Ossola – Comportamento
Non si perde la propria dignità quando si china la testa se l’occasione lo richiede ma quando si smette di pensare che ciò sia necessario e lo si accetti come giusto ed abitudinario.
Non si perde la propria dignità quando si china la testa se l’occasione lo richiede ma quando si smette di pensare che ciò sia necessario e lo si accetti come giusto ed abitudinario.
Sono come la sabbia in un pugno, se stringi troppo scivolo via.
Il vanto verso se stessi testimonia la propria meschinità.
Avete mai notato che gli arroganti non abbiano alcuna virtù della quale arrogarsi la paternità…
Le persone entrano nella nostra vita senza che noi chiediamo loro di entrare, ci illudono (noi stessi ci illudiamo) e proprio quando ci accorgiamo di loro scappano via!
Appena ci si innamora perdutamente è più facile confondere qualsiasi difetto ambiguo, proprio o altrui, agli sbalzi dell’umore soprattutto della gelosia.
Non sopporto quelle persone che solo perché occupano un posto privilegiato, indossano una giacca e una cravatta e usano vocaboli altolocati credono di essere “Migliori” di altri. Migliori di chi si spacca la schiena da mattina a sera, migliori di chi un posto privilegiato non ce l’ha e nemmeno riesce a trovarne uno modesto. Migliori di chi non ha una casa, una macchina di lusso o non può permettersi completi firmati. Non siete migliori di nessuno dal momento esatto in cui vi mettete uno scalino sopra al nostro solo per l’abito che indossate e il ruolo che ricoprite. Il rispetto e l’umiltà sono la più grande forma per dimostrare di essere “Migliori”!