Federico Ossola – Lavoro
Il migliore amico dell’uomo è il suo lavoro. Quello che gli piace, che gli da da mangiare e quello che fa con passione.
Il migliore amico dell’uomo è il suo lavoro. Quello che gli piace, che gli da da mangiare e quello che fa con passione.
Il lavoro è una mediocre religione e una pessima droga.
Colui che controlla i minimi dettagli non è uomo meschino. Stolti sono invece coloro che lo criticano.
Lavoro di più nella realtà metafisica che nella realtà materiale.
Lo schiavo si affeziona. L’impiegato no.
Una buona azione non va mai giudicata per come viene accolta, appartiene a chi l’ha fatta e non esiste ingratitudine che possa sminuirne il valore.
– Qualsiasi guadagno che non corrisponde al lavoro impiegato è disonesto.- e chi definisce la corrispondenza?- Il guadagno per via disonesta, dovuto all’astuzia – disse Levin, sentendo di non essere in grado di definire con chiarezza la demarcazione tra onesto e disonesto – come il guadagno degli sportelli bancari – proseguì. – Questo male, l’accumulazione di enormi patrimoni senza lavoro e com’era al tempo degli appalti, si è limitato a mutare di forma. “Le roi est mort, vive le roi”. Non hanno fato a tempo a eliminare gli appalti che sono comparse le banche; si tratta sempre di guadagno senza lavoro.