Federico Riboldi – Sogno
Questo è il volere umano, guardare ad occhi chiusi e fantasticare ad occhi aperti.
Questo è il volere umano, guardare ad occhi chiusi e fantasticare ad occhi aperti.
Mi sveglio nella luce del giorno e lascio alla notte un sogno dove esiste sempre un tormento.
I miei sogni vivono dentro di me. La loro unica casa sono io, io che, insicura, li cresco come fossero piante. Nelle notti più cupe, semino la speranza nell’albero della mia vita. Sono sogni e vanno alimentati. Vivono dentro me, io che lotto per ciò che amo, io che lotto per difenderli. Perché i miei sogni sono come figli, li cresco e li proteggo. Sono chiusi in una botola di vetro e sono cristalli che brillano.
Ci sono silenzi che fanno rumore. Ci sono notti che ti fanno sognare. E poi ci sono le stelle, quelle splendenti, che mi illuminano e mi guidano nei sogni belli, ove ci sei anche tu.
I sogni sono figli illegittimi dell’anima.
Piume d’Angelo, cadono dal cielo oscuro.Non c’è luce, o forse la luce è in me, non ho paura della notte.La notte è fatta per dormire, ma c’è meno caos, mi permette di pensare, di sognare, non perché dormo, ma perché son sveglio.Modo di pensare diverso, forse sarò un po schizzo frenico, ma sono fiero di esserlo, meglio far ridere che far piangere.Le piume d’Angelo cadono raramente, ciò fa pensare che questa è solo una vita di passaggio,beh più si fa casino fuori e più si è deboli dentro, beh io voglio tacere, per rispondere solo quando mi è concesso.Vedo il mondo con occhi che nemmeno mi sembrano umani, grazie a Dio vedo…e soprattutto sento, forse ciò che non dovrei, ma la mente la metto in stand-by e schiaccio il tasto play per vedere in continuazione piume d’Angelo cadere…
La vita è un sogno ma talvolta può trasformarsi in un incubo inquietante.