Federico Tetsuya – Stati d’Animo
Non vi fidate mai di chi dice di essere molto sensibile, le persone che lo sono veramente non ve lo direbbero mai perché non vogliono farvi preoccupare per i loro sentimenti.
Non vi fidate mai di chi dice di essere molto sensibile, le persone che lo sono veramente non ve lo direbbero mai perché non vogliono farvi preoccupare per i loro sentimenti.
Pensavo ai miei limiti, pensavo a tutto ciò che sta attorno alla parola limiti.Pensavo a tutto quello che sarei in grado di fare, a tutto quello che posso fare, a tutto quello che sono costretto a rinunciare, a tutto quello che mi blocca.Pensavo a cosa sarei se non mi trovassi in questi panni, a volte larghi e a volte stretti; questi panni che mi hanno reso quello che sono ora, che mi tengono vivo e sicuro delle mie scelte.Pensavo a tutto quello che mi rende felice, dai miei panni ai miei limiti.Pensavo al fatto che forse i miei limiti sono la mia sicurezza e che senza la mia sicurezza non potrei essere felice.Pensavo che forse il mio limite è essere libero, ma se fossi davvero libero, sarebbe giusto parlare di limiti?
Ho tirato le braccia all’allegria affinché restasse sempre accanto a me, ho preso a pugni la tristezza per farla andare via, ho dato schiaffi ai miei nervi per farli calmare, ma l’allegria fu rapita dall’invidia e la tristezza rubò i miei splendidi sorrisi e li rinchiuse dentro ad un cofanetto con un lucchetto d’oro. Da lì la mia anima è vuota, per fortuna il mio cuore è ancora qui.
Sono stanco di essere stanco.
Come il girasole all’alba si volta verso il sole, possiate anche voi inebriarvi del suo calore, aprendo la vostra anima a un nuovo giorno che sorge.
Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
La musica e lo stato d’animo sono la fonte massima dell’ispirazione.